Fiumi – The Fat Sea Theme

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Amo i classici, amo la sicurezza che mi dà cantare testi di Neil Young a memoria, amo vedere il booklet di Vitalogy dei Pearl Jam consumato da quante volte l’ho ascoltato.
Ma che bellezza scoprire musica nuova, curiosando su Soundcloud o semplicemente leggendo una mail di qualche gruppo sconosciuto che mi manda un disco da ascoltare.

Ho giudicato l’album dei Fiumi (o Few/Me) dalla copertina, l’ho voluto ascoltare per merito di una lisca di pesce rossissima su fondo nero intenso (è diventata anche sfondo del mio desktop in questo periodo). Non è il tipo di copertina che preferisco di solito, ma questa volta mi ha preso davvero bene.

fiumi the fat sea theme

I Fiumi fanno indie-rock, come l’80% dei musicisti che ascolto, ma nel loro The Fat Sea Theme ho trovato qualcosa di semplice e intimo, esattamente quello di cui ho bisogno in questo periodo della mia vita. Pablo Quirici (voce, chitarre, tastiere), Matteo Aresi (chitarre), Leonardo Ganazzali (batteria) e Stefano Albis (basso): formazione super classica, semplice, in quattro riescono a creare un buon suono, con chitarre leggermente distorte protagoniste e un pelo di elettronica qua e là, usata con molta parsimonia. La musica dei Fiumi è distesa costantemente su un tappeto di malinconia, avvicinandosi a tratti a un senso di inquietudine.

fiumi band

Suonano insieme dal 2006, un bel pezzo ormai, e in questi anni si sono smazzati parecchi chilometri in giro per l’Italia e l’Europa. Io non ho ancora avuto modo di sentirli live, ma ora che li conosco inizierò con il mio stalking da concerti. In 10 anni di musica insieme, i Fiumi hanno già pubblicato due EP, ma The Fat Sea Theme è il primo disco vero e proprio. Nel dubbio, sono tornato per una mattinata indietro nel tempo per ascoltare anche Small EP (2008) e In The Noise EP (2014), i primi due lavori. Se volete spendere bene del tempo, li trovate qui.

fiumi

Brainfog, Wait Your Swindle, Level, non sono pezzi da band misconosciuta, ma canzoni che meriterebbero di uscire dai circuiti indipendenti locali. Ottimi suoni e produzione attenta, c’è molta cura nel lavoro dei Fiumi.

Per quanto possa contare, i Fiumi hanno tutta la stima di Dirty Little Review.

Come ascoltarlo: The Fat Sea Theme è perfetto quando volete isolarvi, in cuffia durante un viaggio in corriera dà il meglio di sé.

Pezzoni: Wait Your Swindle, Brainfog

Anno: 2016


Enrico Grando