Viene dal Trentino, porta con sé l’acidità di una renetta acerba e la leggerezza del canederlo in brodo. Certo non è un novizio della scena musicale tridentina, ma da un anno a questa parte è uscito Bendati Sui Dirupi, il debutto a cuore aperto di Granfranco Baffato (in questa vita Gianluca Bernardis) e, in anteprima per le Emergenze Dirty Little Review, il video de La Disperazione Della Fame.
Ma chi accidenti è Granfranco Baffato? È forse uno dei soliti alticci, biologici, distopici che tentano di andare post a tutto e poi finiscono malamente tra postumi e postriboli? O forse no? Beh, lo abbiamo chiesto direttamente a lui.
Ma tu, chi sei? E cosa ci rappresenti?
Sono il fondo raschiato di un barile di aringhe, una voglia di avere il prezzemolo tra i denti e il lato sinistro del bidet.
Ecco, mi pare esauriente. Parlaci un po’ del video, La Disperazione Della Fame.
Il video, completamente intrecciato a tombolo da Ciro Nagasaki, mette a nudo i limiti in generale dell’essere nei confronti del cosmo tutto, inteso come ordine. Animaletti meccanici da museo teutonico di germanica fattura a scandire gli automatismi dell’umano. Il baffo come nuova criniera nello slancio verso la scelta, drammatica e non: gastrite o infarto? A completare il tutto, dedicata ai palati sopraffini, una bruschissima sterzata dal lavoro del maestro Filippo Neviani.
Dopo un anno, il progetto diventa finalmente LIVE. E non sei più da solo.
È così, strada facendo mi si sono attaccati una serie di individui di ben straordinario calibro, a partire dal tellurico Ciro Nagasaki e il misterioso Mister B (Carlo Nardi e Michele Bazzanella, ovvero Les Jeux Sont Funk), il turnista di lusso Ludovico Canefolto (Luca Casagranda) e il neofita d’avanguardia Indio Bonsai (Innocenzo Bertoletti). Una formazione invincibile per riproporre il progetto dal vivo condito con alcune cover e un pizzico di teatralità.
Attendiamo quindi di potervi vedere presto anche fuori dal Trentino! Come ultima cosa, un consiglio spassionato: sugo di lepre, o lepre al sugo… Qualche locale dove poter godere appieno di ambedue le portate?
Ah, che domande! È percorso di scoperta individuale, ma il miglior consiglio è lasciarsi tentare da un infisso in alluminio.
Perfetto, ne ho giusto adocchiato uno qui sulla statale e ho una fame travolgente. Per me può bastare. Grazie per la disponibilità e il suo preziosissimo tempo. Le faremo sapere.
Grazie a voi! Ciao!