The Di Maggio Connection live a Bassano. Figata.
Vinco due entrate gratis con Rockit. Figata.
Venerdì sera lavoro. Merda.
Buttare via due biglietti gratis però proprio no eh! Stacco a mezzanotte, cambio la maglietta al semaforo rosso, passo a prendere il mio compagno di merende Morbo e via al Vinile. Almeno l’ultima mezz’ora di concerto riesco a godermela, dai. Giusto in tempo per i grandi classici The Wildest Game e Don’t Let me be Misunderstood. Non c’è moltissima gente, ma chi ascolta rockabilly sa sempre divertirsi.
Marco Di Maggio è il solito fenomeno alla chitarra. Gelatina in testa e mani velocissime sono una garanzia. Matteo Giannetti è un funambolo al contrabbasso: litiga con le luci cercando di abbatterle con lo strumento e prova a sfoggiare (senza successo) un accento veneto presentando in mille modi diversi il gruppo. Marco Barsanti dietro la batteria è un vecchio saggio, batte sui piatti come nessuno, se la ride bello composto ed è perfetto come al solito.
Si divertono quei tre, si vede. E fanno divertire.
Oh, poi ormai avete capito.. Sono arrivato tardissimo e del concerto ho visto ben poco!
Se capitano dalle vostre parti, andate a sentire i Di Maggio Connection, meritano. Ho avuto il piacere di conoscerli qualche anno fa al Romano Music Festival, sono persone fantastiche e soprattutto gran professionisti.
It’s Rock ‘n’ Roll baby!
Quando: Venerdì 12 ottobre 2012
Dove: Vinile – Bassano Del Grappa (Vi)
Commenti
[…] naufragato dopo una sola edizione, sigh) del mio paese, la seconda al Vinile di Bassano (qui il racconto di quella serata). Me ne rendo conto, ho scritto “Di Maggio” troppe volte […]