Estra live ai Suoni di Marca – Treviso

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Era il pieno degli anni ’90, in America e nel mondo tutti ascoltavano Nirvana, Pearl Jam e Soundgarden, in Italia invece c’era un gruppo che stava per raggiungere il successo, quello grosso. Alla fine questo successo così grosso non è mai arrivato del tutto, ma probabilmente è stato meglio così.
Sto parlando degli Estra, un altro di quei gruppi che ho scoperto troppo tardi, non per pigrizia musicale, sia chiaro, semplicemente sono nato dieci anni più tardi rispetto a quello che avrei voluto.

Estra Suoni di Marca Treviso

Gli Estra però, il più grande successo l’hanno avuto nella loro Treviso, qui sono degli idoli assoluti. A Treviso è iniziato tutto più o meno 25 anni fa, e a Treviso hanno deciso di finire. Per qualche anno le strade di Giulio Estremo Casale, Alberto Abe Salvadori, Eddy Bassan e Nicola Accio Ghedin si erano separate, poi lo scorso anno ci avevano resi tutti un po’ più felici con un nuovo pezzo e un nuovo tour. Qualche settimana fa hanno annunciato la loro loro ultima data insieme, ovviamente a Treviso, in occasione dei Suoni di Marca.

Estra Suoni di Marca Treviso

Faccio di tutto per esserci. Insieme a me c’è un sacco di altra gente, per la quale provo un po’ di invidia, perché la maggior parte di loro la musica degli Estra l’hanno vissuta pienamente, fin dai primi demo di inizio anni ’90. Mi sento quasi in dovere di mettermi in disparte, come avessi meno diritto di loro di godermi lo spettacolo.

Non voglio parlare del gruppo spalla, troppo lungo per il pubblico che era lì solo per un motivo, non voglio parlare delle inutili e autoreferenziali presentazioni del Festival. Ciò che conta stasera è solo la musica degli Estra: le dieci e mezza sono passate da poco e sul palco sale Giulio Casale, introducendo da solo Giulia. In bocca ha una sigaretta, che passa al fedelissimo Lele Zanella, uno dei più grandi fan della prima ora, che ho avuto il piacere di conoscere davanti a una birra a Bassano.

Estra-leleUno alla volta, quasi a sfilare per salutare tutti, salgono Eddy, Accio e Abe. Certo, la commozione di rock ha ben poco, sopra e sotto il palco, dobbiamo tutti in qualche modo darci un tono, cercando di dimenticarci che dopo questa sera non potremo più vedere gli Estra dal vivo.

Poche parole, tantissima ottima musica, esattamente come vogliamo tutti. Questa sera non ho la mia agendina, non prendo nessun appunto nemmeno con il cellulare, voglio solo godermi il live, tra gioia e dispiacere, perché so che sarà l’ultimo. Una dopo l’altra, dal palco ci sputano addosso 25 anni di rock d’autore. Eddy sembra il più contento e continua a ringraziare, Accio è un martello precisissimo, Abe riesce a tirare fuori dei suoni che non posso non pensare a quanto mancheranno e Giulio, beh, Giulio è una scheggia impazzita: una delle voci migliori del rock italiano su un palco troppo piccolo per contenerlo. Ha bisogno di salire sul suo pubblico e di farsi abbracciare, di arrampicarsi sull’americana come il migliore Eddie Vedder, di spogliarsi, di condividere con noi i testi di Qui grandinò e di regalare la sua chitarra (credo sempre al Lele di cui sopra).

Estra Suoni di Marca Treviso

Meno di due ora passate decisamente troppo in fretta. Chiudono con Friday I’m in love dei The Cure. Non capisco il perché di questa scelta, ma poco importa. Saluti e ringraziamenti. Per l’ultima maledetta volta.

In questi giorni ho visto decine e decine di foto del concerto, ho letto non so quanti post di gioia e nostalgia.
Molti gruppi si sciolgono o decidono di non suonare più. Alcuni litigano, altri si allontanano e basta.
Non conosco il motivo per cui gli Estra abbiano deciso di separarsi di nuovo, ma hanno voluto salutare il loro pubblico, nella loro città e nel modo migliore: suonando un’ultima volta insieme.

Quel che resta siamo noi.
Ci mancherete Estra.

Estra Suoni di Marca Treviso

Quando: domenica 9 agosto 2015

Dove: Treviso, Suoni di Marca. Presentazioni e saluti finali inutili a parte, ottima organizzazione.

Scaletta:
– Giulia
– Piombo e carbone
– Preghiera
– Nordest cowboy
– Veleno che resta
– Miele
– Soffochi
– Ai tuoi occhi
– Risveglio
– Nel luogo della mente
– Qui grandinò
– Dream brother
– Vieni
– Kamikaze politico
– Puoi distruggere
– Non canto
– Hanabel
– Fiesta
– Cattolico
– Morirò
– Tecnica di rilassamento
– Friday I’m in love

Le foto sono di Marco Olivotto, Gianluca Conselvan e Raffaella Vismara.


Enrico Grando