Margaret Glaspy – Emotions and Math

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1996

Mi ci è voluta una frattura scomposta della clavicola sinistra per trovare il tempo e per decidermi di mettere giù qualche parola per DLR, giusto perché scrivere a computer con due mani è troppo facile. A dire la verità a fine estate avevo un mezzo articolo sui peggiori pezzi di sempre in cui parlando (male) di Vasco preannunciavo un greatest hits che poi è uscito veramente, ma  mi sono fatto paura da solo e non l’ho più passato ad Enrico.

Oggi voglio parlarvi della mia amica Margaret Glaspy (1989) che è la classica persona che solo a vederla in foto ti sta simpatica, poi ascolti la sua musica e ti sembra di conoscerla da una vita. Californiana d’origine fa ora base a New York, i due antipodi si sentono tutti. Le sonorità del suo album Emotions and Math (2016) sono semplici, grezze e nello stesso tempo eleganti ed efficaci. Sembra un album del 1996 venuto a galla per sbaglio giusto ora che avevamo digerito gli ultimi strascichi degli anni ’90 ed eravamo pronti a muoverci in altra direzione.

margaret glapsy

La Glaspy suona la sua Telecaster in modo molto personale e con una sufficienza invidiabile, la sua voce ricorda ad un primo ascolto Sharlyl Crow e Alanis Morissette. Il Rolling Stones la inserisce nei “10 New Artists You Need to Know” e fa bene perché questo suo primo lavoro in studio ha una sincerità non comune tale da sembrare un ottimo demo casalingo.

Visto che la conosco, vi posso dire che Meggie è cinica e scrive “Oh, tonight I’m a little too turned on to talk about us / And tomorrow I’ll be too turned off and won’t give a fuck / About you and I” ma dietro la scorza da donna emancipata nasconde una intramontabile romantica che canta “Counting all the days ‘til you’re back / Shivering in an ice cold bath/Of emotions and math”.

La prima canzone Emotions and Math è solare ed allegra, tipica canzone da colazione; Situation cambia poi il mood ricordando i Blur, tipica canzone da giornata di merda. You and I è la mia canzone del momento, un inno agli sfigati che potrebbe essere la colonna sonora di American Pie. Con Memory street si sente la sua sfaccettatura più introspettiva, stile Jeff Buckley ma non così profonda.

Dopo un po’ la fine dell’album si fa desiderare, ma tanto di cappello a tutti i pezzi che con solo voce, chitarra, basso e batteria non si fanno mai mancare calore e atmosfera. Margaret vi saluta.

Margaret Glaspy Emotions and MathCome ascoltarlo: mentre si sistema l’armadio pieno di ricordi e di magliette dei Nirvana

Pezzoni: Emotions and Math, You and I, Black is blue

Anno: 2016


Muskio